venerdì 10 agosto 2012

martedì 3 luglio 2012

L'INAUGURAZIONE DI UN NEGOZIO - IL MOMENTO GIUSTO NON ESISTE

Eccomi qui fresca di esperienza bardonecchiese (le foto le aggiungo poi ....), qualche appunto per non dimenticare. Dunque, per cominciare si deve scegliere la data, 3 opzioni, tutte con pro e contro 1 - il giorno di apertura 2 - qualche giorno prima 3 - qualche giorno dopo 1 - Il giorno di apertura si da fuoco alle micce, si mostra il negozio nuovo ad amici, clienti affezionati, passanti e si comincia a vendere da subito (gran vantaggio perché le spese sono inevitabilmente maggiori del preventivo più generoso; così si incassa subito). Il contro è che non conosco bene il locale (a meno che non sia ristrutturazione/rinnovo), è possibile che non sia tutto a posto e di sicuro arriverò all'ora x distrutto, demolito da tanti giorni di lavoro pesante. A volte è obbligatorio, se sono in una località turistica non posso perdere l'inizio stagione, un ponte, san giovanni, 1° maggio o 25 aprile, l'8 dicembre o il periodo di Natale! Pronti partenza e via, ci sarà tempo poi per riposarsi. 2 - Un vernissage prima dell'apertura vera e propria; ha funzionato per un bar, ad esempio; si da un assaggio per un aperitivo un venerdì, sabato o domenica, dipende da quanta gente "di passaggio" vogliamo catturare con un drink gratis, dal periodo dell'inaugurazione (uno dei momenti imperdibili citati sopra), dipende anche dalla voglia di fare delle prove di organizzazione ... Ha il vantaggio di rodare struttura e personale, di lasciare nei giorni successivi un po' di fiato e di riposo (torno al punto 1 in riferimento alle fatiche di Ercole prima dell'apertura), di non rischiare troppo se non tutto, burocratico o tecnico, è a posto ma per mille motivi devo rispettare la data, magari già fissata da tempo con inviti stampati spediti e presenze confermate. 3 - si apre al pubblico un giorno qualunque, si riordina e si spolvera tutto, si prende confidenza con il negozio e il magazzino, si accolgono i primi clienti con calma, si fa promozione anche con loro del prossimo eventi (magari con presentazione di collezioni particolari o sconti o, o , o, sanno i commercianti ...) e si ricorda l'appuntamento per la festa di inaugurazione con un giro di recall.

giovedì 21 giugno 2012

Matrimonio chic? Oh mais oui...

Moquette di led bianchi, show cooking, giardino verticale... organizzare un matrimonio chic si può, basta non esagerare e scegliere la location giusta che farà da cornice al vostro sì. da Chic, glamour, elegante. Gli aggettivi potrebbero continuare per chi sogna un matrimonio di lusso, stiloso... senza rinunciare alla riservatezza e all'esclusività tipiche di un ricevimento intimo. “Un matrimonio chic”, ci illustra Mariagiovanna Costa, direttrice di Attico Summano, avveniristico loft per matrimoni nella provincia di Vicenza, “è un matrimonio sussurrato, un matrimonio dove non sono gli elementi fisici a farla da padroni, ma una sensazione diffusa di bellezza e armonia, grazia e minimalismo, intesa ed essenza. Ovviamente la location gioca un ruolo importante in tutto il contesto: è la cornice che rende tutto ciò possibile. Ad esempio una location come Attico Summano in questo è vincente: immaginate una moderna torre di cristallo e un loft all'ultimo piano con un panorama sulle Piccole Dolomiti e un gioco di contrasti dal design contemporaneo che rende l'atmosfera unica... un ricevimento di matrimonio davvero glamour!” Come organizzare un matrimonio chic? (lemienozze.it) “Prendiamo ispirazione dalle realtà economiche delle grandi città del nord Europa, USA ed Estremo Oriente”, prosegue Mariagiovanna Costa. “È questo che affascina e intrappola gli sposi... la diversità, l'essere fuori dai luoghi comuni, la versatilità. Un matrimonio chic si potrebbe organizzare in questo modo: ingresso di sposi e ospiti dal garage sotterraneo oppure dall’atrio della torre, allestito per l’occasione con piante in entrambi i lati, per terra moquette di led bianchi o colorati e negli ascensori maggiordomi pronti ad occuparsi dell’accoglienza, poi il banchetto verrà servito all'interno di una preziosa sala, molto intima, con cucina a vista per lo show cooking, di moda nei contesti attuali, per poi trasferirsi sulla splendida terrazza panoramica al 10° piano per il taglio della torta e per la festa vera e propria. Nella terrazza gli sposi e gli ospiti possono festeggiare con musica in filodiffusione o ballare con la musica suonata da DJ affermati o musicisti dal vivo, gustarsi uno spettacolo di danza sincronizzata oppure acrobatica su una piattaforma di wengè e cristallo dalle linee essenziali che ruota attorno alla piscina con vasca idromassaggio e pezzi di arredamento di design. Nota di gusto è il lussureggiante giardino verticale che crea continuità con il verde della natura circostante, ambiente ideale per il servizio fotografico. Se gli sposi desiderano dare un tocco più easy al matrimonio, possono invece organizzare tutto all'aperto, dove è presente uno spazio coperto dedicato a cocktail più informali”. E per finire? “Per finire”, conclude Mariagiovanna Costa, “una piccola sala cinema potrà fare da set fotografico di ritratto con luci flash per gli sposi e per gli ospiti, che potranno conservare foto ricordo della giornata. Oppure si potrà proiettare tutto quello che si desidera: le foto più belle della storia d'amore degli sposi, il filmino prematrimoniale, oppure i video, dedicati a moglie e marito, che gli invitati spesso realizzano con qualche piccolo dettaglio divertente o 'piccante' per colorare l'ambiente di spensierata allegria. Ma non finisce qui: gli sposi possono regalare e regalarsi qualche ora nella SPA interna alla location... quale modo migliore per rilassarsi dopo una giornata colma di emozioni come il matrimonio?”

lunedì 30 aprile 2012

Dagli Usa arriva il «gender reveal party» Ecco le feste per scoprire (con parenti e amici) il sesso del nascituro. Il mistero svelato dal colore del ripieno della torta

MILANO - Un mamma in dolce attesa, un papà emozionato e una torta con la glassa messa davanti a loro sul tavolo e pronta per essere tagliata davanti a parenti e amici, che scopriranno insieme a loro il sesso del nascituro in base al colore ripieno: rosa se sarà una femminuccia, azzurro se sarà un maschietto. Benvenuti al “gender reveal party”, l’ultima moda che arriva dagli Usa in tema di “bambini e dintorni” e che, a detta del Time, sta rapidamente sostituendo i “baby shower” (ovvero, la tradizionale festa dove si annuncia il lieto evento e la futura mamma riceve una “doccia di regali” – da qui il nome – per il bambino) una volta in auge ma ora considerati portatori di sfortuna e spesso rimandati una volta che il bimbo è nato. L'ECOGRAFIA AL PASTICCERE - Non a caso, su Youtube sono già migliaia i video amatoriali che immortalano il fatidico momento del taglio del dolce, mentre c’è anche un sito ad hoc che consiglia ai trepidanti genitori in attesa cosa fare per organizzare un “gender party” da ricordare, con tanto di idee personalizzate per gli inviti, il menù, le decorazioni e i giochi da fare con gli invitati, spesso divisi in due squadre (“team boy” o “team girl”), per aumentare la suspense dell’attesa. Insomma, se una volta ci si limitava a telefonare ad amici e parenti per comunicare loro la notizia del prossimo arrivo in famiglia, adesso l’ultimo trend per non essere out (in fondo, parliamo di una moda nata negli States) è di annunciarlo con una festa, aperta anche agli uomini (a differenza dei “baby shower” ), meglio ancora se anche con i futuri genitori all’oscuro del sesso del nascituro: in questo caso, infatti, è l’ospedale ad inviare l’ecografia (fatta in genere alla ventesima settimana) al pasticcere, che provvede così a farcire il dolce con il ripieno del colore giusto. In questo modo, al momento del taglio, la sorpresa è assicurata. Come pure l’eventuale delusione perchè magari si sperava in un esito cromatico diverso. FRA CONSENSI E CRITICHE - Ma come tutte le novità, anche i “gender reveal party” non incontrano unanimi consensi e così, accanto a chi li considera «davvero una grande idea» come Michelle e Andrew Whitney (che ne hanno organizzato uno prima della nascita della piccola Betsie-Mae, che adesso ha 9 settimane, e hanno raccontato la loro esperienza al Daily Mail), c’è chi li critica aspramente, sostenendo come «a nessuno, tranne che alle mamme in attesa, interessi davvero sapere il sesso del bambino» e accusando le coppie «di trasformare un momento privato in qualcosa di pubblico, costringendo gli altri a parteciparvi». Simona Marchetti

mercoledì 25 gennaio 2012

Estratto di una lezione di Monica Ferraris, al corso di Wedding Planner per Immaginazione e lavoro

 Stefano, del Ristorante Circolo dei Lettori 
: la sua testimonianza ci offre interessanti spunti di riflessione e nozioni tecniche di chi ha una solida formazione professionale e accademica.
Source: luxefinds.com via Monica on Pinterest


"Stefano, puoi raccontarci come si compone un menu' equilibrato, nel rispetto degli accostamenti e della corretta successione delle pietanze?"
"La domanda non e' banale. Esistono precise regole da osservare nella successione dei gusti e delle consistenze, ed esistono alcuni fattori che le stravolgono. Partiamo dall'antipasto: le regole generali ci dicono che i caldi precedono i freddi, i magri precedono i grassi, il pesce precede la carne. 



Source: luxefinds.com via Monica on Pinterest
Proseguiamo con i primi: le zuppe (o piu' elegantemente potage) precedono gli asciutti, il risotto precede le paste, le paste non farcite precedono quelle farcite. Ma ecco che se un risotto e' particolarmente "importante" puo' seguire una pasta semplice, addirittura farcita se con un condimento molto leggero.

E arriviamo al pesce, dopo il quale si suggerisce la "pulizia della bocca". In passato il sorbetto e' stato molto utilizzato con questa funzione; a me piace proporre anche delle alternative, come una piccola granita (la funzione del freddo contrariamente a quanto si puo' pensare e' quella di aiutare la digestione, il corpo in reazione al freddo richiama sangue allo stomaco e ne accelera i processi).

Questo e' poi il momento (se presenti nel menu', ma ovviamente occorre cercare un buon equilibrio anche sul numero e tipologia delle portate, in funzione della tipologia di evento, della tipologia e nazionalita' degli ospiti, del numero degli invitati etc.) di proporre le carni. 
Nell'ordine bianche, rosse, nere (ovvero selvaggina, e in questa categoria si segue la successione "piuma-pelo"). 
Originale presentazione


Source: luxefinds.com via Monica on Pinterest

A questo punto la nostra cara corsista vegetariana stava per avere un mancamento ;-) (!! e in suo onore io metto la foto con humus e carotine in questa originale presentazione ;-)).

Puo' seguire a questo punto un pre-dessert (attenzione a non appesantire, il suo obbiettivo e' preparare la bocca al gusto dolce, solleticarne la voglia...).








Bello l'effetto, ma attenzione a far trovare i vini gia' versati!

Source: stylemepretty.com via Monica on Pinterest 


Nei dolci, a questo punto, le "paste lievitate" precedono le "paste secche". Ma attenzione, le creme utilizzate per le farciture possono far invertire l'ordine.
E a stravolgere l'ordine di queste successioni interviene anche il vino. Nel corso di un ricevimento difficilmente si utilizzano piu' di tre, quattro vini (a mano di voler puntare specificatamente su questo aspetto e abbinare anche un bel servizio sommelier) e una volta abbandonato il bianco per il rosso, non si dovrebbe piu' tornare indietro. Questo ci fa capire come la composizione del menu' sia tuttaltro che semplice cosa".